Il secondo momento liturgico della giornata è il Venerdì Santo sera con la processione di Cristo Morto e dell'Addolorata.
Alle ore 18:30, dalla Chiesa della Madonna della Grazia in cui ha sede la Confraternita dell'Immacolata, esce il simulacro di Cristo Morto, portato dai confrati che per l'occasione indossano il tradizionale abito con la mantellina azzurra; questo viene popolarmente appellato "Cristo dei ricchi" o "Cristo dei nobili", per distinguerlo da quello della Confraternita di San Giuseppe già uscito alle prime ore del mattino.
Il Cristo (una statua con gli arti snodabili) viene issato su una croce appositamente allestita in piazza delle Grazie, antistante la chiesa.
Al termine di una omelia sulla Passione di Nostro Signore, viene deposto dalla croce (questo momento viene chiamato "A scisa a cruci") e collocato in un'urna per essere portato in processione fino all’incrocio tra via Xiacche e via Xifonia dove avviene l'incontro tra il Cristo Morto e la statua dell'Addolorata; precedentemente l'Addolorata era uscita dalla Chiesa di San Francesco da Paola.
L'urna del Cristo Morto anche in questa processione è immediatamente preceduta da una ragazza vestita da Addolorata.
Fino al 1956 i portatori dell'Addolorata erano i confrati della Confraternita dell'Addolorata, ormai estinta; attualmente la Madonna viene invece portata dai parrocchiani.
La processione percorre quindi il tradizionale itinerario per le vie di Augusta e si conclude in tarda serata, poco prima del rientro, presso l'incrocio tra via Roma e via Xifonia, con la cosiddetta "Spartenza" a seguito della quale ognuno dei due simulacri viene riportato nella propria chiesa.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto tratte dalla pagina facebook "Confraternita Immacolata Augusta".